Presentazione Squadre 2023: Q36.5 Pro Cycling Team
La Q36.5 Pro Cycling Team è una delle nuove arrivate nel panorama Professional. La compagine elvetica è la nuova creatura di Douglas Ryder, ancora scottato dalla chiusura della Qhubeka-Nexthash, che conta su un consulente di lusso come Vincenzo Nibali, che alla sua prima stagione da ritirato ha deciso di restare nel mondo del pedale unendosi a un progetto ambizioso. La formazione elvetica ha già ottenuto l’invito per la Parigi-Roubaix e punta a crescere sempre di più già in questa prima stagione, tenendo sempre un occhio al panorama africano. Ryder, infatti, ha tenuto la formazione di sviluppo che aveva ai tempi del Team Qhubeka, che cambia nome il Q36.5 Continental, ma che resta con la licenza italiana e con la stessa identità delle passate stagioni.
Gli uomini più attesi
In una squadra al primo anno è difficile individuare già delle gerarchie, con l’intesa tra i corridori che è ancora tutta da affinare. L’esperienza di Gianluca Brambilla, proveniente dalla Trek-Segafredo, sarà fondamentale in questo primo anno di esistenza del team. Il trentacinquenne è uno dei sette italiani della rosa e proverà ad andare a caccia di successi nelle corse mosse, ma sarà anche un importante uomo squadra. Insieme a lui, dalla Trek è arrivato anche Matteo Moschetti, che sarà senza dubbio il leader designato per gli arrivi in volata, con il polacco Syzmon Sajnok a fargli da prima alternativa. La speranza per lo sprinter azzurro è che in questa annata possa trovare quella continuità che spesso gli è mancata nelle ultime stagioni (anche per colpa di diversi infortuni), mentre l’ex Cofidis è ancora alla ricerca di quel salto di qualità che possa permettergli di comparire più spesso nelle prime posizioni degli ordini d’arrivo.
Quando la strada comincerà a salire, invece, Damien Howson, Matteo Badilatti e Carl Fredrik Hagen saranno chiamati ad essere protagonisti, anche se tutti e tre, per motivi diversi, non sono reduci da grandi prestazioni nelle ultime stagioni. Dei tre, l’australiano è quello che in carriera ha colto i risultati migliori, dunque dovrebbe essere lui l’uomo di classifica del team nelle gare a tappe, ma se il norvegese dovesse tornare quello del 2019, allora ci sarà sicuramente molto spazio anche per lui.
Lo scorso anno, alla seconda annata da pro, ha invece già mostrato una buona gamba Filippo Conca, che ha ottenuto un quinto posto di tappa all’ultima Vuelta a España e in generale ha mostrato uno spirito combattivo che potrebbe aiutarlo ancora di più in questa stagione. Spirito combattivo che non manca nemmeno ad Alessandro Fedeli, corridore piuttosto completo che può dire la sua su diversi terreni, che lo scorso anno ha visto la sua stagione condizionata dalla chiusura della Gazprom e non è riuscito a esprimere tutte le sue qualità nella breve parentesi con la Eolo-Kometa.
Per quanto riguarda le Classiche, invece, l’uomo di riferimento sarà Tom Devriendt, ottimo quarto all’ultima Parigi-Roubaix, che forse per la prima volta in carriera avrà la possibilità di fare gara in prima persona nelle corse del Nord. Nel cast di supporto al belga ci sarà sicuramente anche l’esperto Jack Bauer, che oltre a poter dare una mano sulle pietre ha anche delle qualità da cronoman che potrebbero tornare utili in più occasioni. Il principale specialista delle prove contro il tempo, però, sarà lo svedese Tobias Ludvigsson, che sarà anche uno dei vagoni del treno per le volate.
Al servizio dei compagni di squadra si metteranno anche Kamil Malecki, Joey Rosskopf e Nickolas Zukowsky, comunque sempre pronti a sfruttare eventuali occasioni, soprattutto grazie ad attacchi da lontano, mentre è più difficile capire cosa aspettarsi da corridori come Cyrus Monk, Corey Davis e lo svizzero Filippo Colombo, che per la prima volta si affacciano a questi livelli.
Le giovani promesse
Il giovane che avrà più fari puntati addosso è probabilmente Antonio Puppio. Il classe ’99 è uno dei neopro’ del team, anche se per lui questo è un ritorno, visto che nel 2021 aveva militato tra le fila della formazione di sviluppo del team Qhubeka. Il ventitreenne è un corridore in grado di andare in salita e anche molto forte a cronometro, caratteristiche che ne fanno uno dei progetti più interessanti per il futuro delle corse a tappe. In salita gli potrà dare una mano il britannico Mark Donovan, che nonostante abbia la stessa età dell’italiano, ha già accumulato un’esperienza importante, prendendo parte due volte alla Vuelta e una al Tour, riuscendo a farsi notare per il lavoro al servizio dei capitani, anche se è poi ovvio che in una squadra del genere potrebbe trovare più spazio rispetto a quello che aveva in una formazione WorldTour come il Team DSM.
L’Italia è presente tra i giovani del team anche con Nicolò Parisini e Walter Calzoni. Il primo, corridore con caratteristiche di passista veloce, ha faticato un po’ nei primi anni da Under-23, ma la scorsa stagione è riuscito a trovare quella continuità e quei piazzamenti che gli hanno permesso di fare il salto tra i professionisti, cogliendo anche il sesto posto agli Europei U23 e venendo convocato per i Mondiali di categoria. Il 2022 è stata poi un’annata ottima anche per Calzoni: abile in salita a nelle corse di un giorno, il 21enne ha colto tre vittorie in corse del calendario nazionale ma anche una in una tappa al Tour of Malopolska, corsa polacca di categoria UCI .2, chiudendo inoltre al secondo posto il Campionato Italiano U23. Entrambi dovranno ovviamente pensare soprattutto a crescere durante questo 2023, ma potranno anche già avere occasioni di mettersi in mostra in alcune corse minori.
L’occhio di riguardo per l’Africa si nota invece nella presenza in squadra di Negasi Aylu Abreha, classe 2000 etiope che lo scorso anno ha concluso al 14esimo posto il Giro d’Italia U23, destando buona impressione nelle giornate più movimentate. Passano infine professionisti con la squadra anche l’elvetico Fabio Christen e lo spagnolo Marcel Camprubi, i due corridori più giovani del team. Entrambi piuttosto forti in salita, il primo aggiunge anche una buona abilità a cronometro, caratteristica che ne fa un potenziale corridore da gare a tappe.
Organico Q36.5 Pro Cycling Team 2023
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